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Azione cattolica

  
Il Consiglio parrocchiale di Azione Cattolica (CPAC) Riduci

Il Consiglio parrocchiale di Azione Cattolica, secondo l’Atto normativo diocesano, è lo strumento che guida la vita associativa e rappresenta l’associazione nella sua unitarietà. E’ infatti composto dai consiglieri eletti dall’assemblea degli associati all’inizio del mandato, in rappresentanza di tutti i settori dell’AC parrocchiale (ragazzi, giovani, adulti).
Nella nostra parrocchia i Consiglieri solitamente eletti variano tra i 5 e i 6 membri, suddivisi nei 3 settori e articolazioni. Il numero preciso viene stabilito dall'assemblea elettiva su proposta del CPAC uscente. Tra alcuni di essi sono scelti i Responsabili, che hanno funzione di coordinamento e guida dei tre settori dell’AC, ed è scelto il Presidente parrocchiale. Ad essi si aggiunge l’Ammistratore che si occupa degli aspetti economici e contabili dell’associazione.

Il Consiglio si occupa principalmente di: 

  • programmare le attività dell’anno associativo sulla base delle indicazioni della diocesi e del Consiglio pastorale parrocchiale;
  • valorizzare l’adesione all’associazione e promuoverne la conoscenza in parrocchia;
  • promuovere la partecipazione degli aderenti alle proposte diocesane e vicariali;
  • seguire le attività dei gruppi, avendo cura dei contenuti proposti;
  • cercare la collaborazione con i genitori e con le altre agenzie educative;
  • curare il cammino formativo dei responsabili dei settori e degli educatori dei gruppi, individuati in collaborazione con i sacerdoti assistenti.

 

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Componenti attuali del CPAC Riduci
I membri del CPAC in carica sono i seguenti:



Denis CallegaroPresidente parrocchiale, Consigliere ACA
Flavio FerroResponsabile ACA
Matteo Rigo, Francesca BonottoResponsabili ACR
Federico CadamuroResponsabile ACG
Flavio FerroAmministratore
Don Paolo Barbisan Assistente Parrocchiale
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Il Presidente parrocchiale Riduci

Il Presidente è con il Consiglio il responsabile della vita associativa. E’ eletto dal Consiglio nella prima seduta utile del mandato, sentito il Parroco e il Sacerdote assistente. La nomina è proposta al Vescovo, tramite la Presidenza diocesana.
I compiti del Presidente parrocchiale secondo l'Atto normativo diocesano sono:

  • curare in particolare l’unitarietà dell’associazione parrocchiale e mantenere i rapporti con la realtà diocesana;
  • convocare e presiedere il Consiglio parrocchiale;
  • rappresentare l’associazione nei rapporti con le altre realtà parrocchiali, sociali e nel Consiglio pastorale parrocchiale.
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Le Equipe degli educatori Riduci

Le Equipe sono formate rispettivamente dagli educatori dell’ACR e dell’ACG e si riuniscono periodicamente per programmare le attività comuni ai vari gruppi (feste dell’ACR, convegni dell’ACG, ecc.), per informare gli educatori sulle attività organizzate dalla diocesi e dal vicariato e per condividere i vari percorsi formativi proposti dagli educatori per ciascun gruppo di ragazzi o giovani. E’ insomma un luogo di confronto tra gli educatori che fanno servizio nei gruppi di ACR o ACG.
La guida delle equipe è affidata ai Responsabili di settore che fanno parte del CPAC, che ne programmano la convocazione e l’ordine del giorno.
Oltre alle molte valide iniziative per educatori, proposte dal vicariato e dalla diocesi, c’è un percorso formativo attuato anche a livello parrocchiale, che si concretizza di solito con alcune uscite nel corso dell’anno e con alcune attività di formazione proposte per le Equipe riunite.

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Perchè un consiglio parrocchiale di AC Riduci

L'Azione Cattolica è strutturata anche a livello parrocchiale con una serie di organi (Assemblea degli Aderenti, Consiglio parrocchiale, Presidente) che consentono lo svolgimento della vita associativa in modo democratico ed ordinato. Non va dimenticato infatti che l'AC è un'associazione di laici cristiani, e deve pertanto prevedere la possibilità di partecipazione della totalità dei propri aderenti alla vita associativa mediante il principio della rappresentanza, come avviene in tutte le realtà associative, anche non cattoliche, guidate ed organizzate dai cittadini. In questa organizzazione la struttura gerarchica della Chiesa nomina i sacerdoti assistenti che affiancano l'associazione nel proprio cammino spirituale e, mediante il Vescovo ed il Parroco, accetta i nominativi proposti dall'Assemblea per l'esercizio della propria rappresentanza.

La solidità di tale struttura è di primaria importanza per la vita associativa, ad essa possono infatti far riferimento con sicurezza gli aderenti ed i destinatari delle proposte educative. Ciò consente inoltre di proseguire nella crescita associativa con unitarietà tra i vari settori ed in collaborazione con i sacerdoti, con chiarezza nei singoli ruoli che ciascuno è chiamato a svolgere nell'esercizio della propria responsabilità. Ne deriva un'organizzazione efficiente e duratura che consente di attuare proposte valide e condivise in un settore importante come quello educativo. Ciò non sarebbe possibile se l'esercizio dei compiti educativi e formativi fosse lasciato esclusivamente alla buona volontà del singolo o di piccoli gruppi parrocchiali non organizzati. In tal modo non sarebbe infatti garantita l'organicità della proposta e la continuità del servizio e mancherebbero le necessarie risorse, anche economiche, per dare attuazione ad attività e proposte impegnative.

Con queste premesse il ruolo del Consiglio parrocchiale di AC è quindi di primaria importanza, poiché permette di attuare una programmazione organica delle attività, con un confronto costruttivo tra i vari settori, rappresentati dai rispettivi Consiglieri e Responsabili. Inoltre, tramite il Presidente e gli stessi Responsabili, l'associazione parrocchiale è cosciente anche delle iniziative attuate a livello vicariale o diocesano, con la conseguente apertura ad una dimensione ecclesiale e non solo locale. Infine le necessità pastorali chiamano spesso i Sacerdoti a lasciare il loro incarico in parrocchia dopo un certo periodo, per prendere altre responsabilità secondo le indicazioni del Vescovo; in questo contesto la presenza del Consiglio di AC è fondamentale per dare continuità all'operato dell'associazione e per dare supporto agli stessi Pastori nel momento dell'avvicendamento.

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Gli obiettivi del CPAC Riduci
All’inizio del mandato dell’attuale Consiglio parrocchiale, il Consiglio uscente, sulla base della verifica alla conclusione del triennio associativo, ha proposto alcuni obiettivi per l'azione associativa. Questi obiettivi sono stati votati e confermati dall'assemblea elettiva parrocchiale.
L’attuale Consiglio li ha quindi recepiti proseguendo il cammino dell'AC secondo questa direzione, rimanendo comunque in ascolto delle varie proposte di integrazione che dovessero concretizzarsi nel corso del triennio, alla luce dei vari eventi della vita parrocchiale o associativa.

Gli obiettivi del triennio 2014-2017
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