Parrocchie di Sambughè e Preganziol (tel. 0422633046)
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ANNUNCIO PARROCCHIALE
Domenica 28 dicembre Sacra Famiglia di Nazaret
Famiglia, scuola d’amore
Quanto è decisiva la famiglia nella vita di una persona? Quanto conta la condivisione di emozioni, pensieri, valori nella formazione delle giovani generazioni? Spesso molto più di quello che immaginiamo.
La Chiesa ogni anno dedica la domenica successiva al Natale alla Santa Famiglia di Nazaret. Tre persone, Gesù, Giuseppe e Maria, di cui non parlano tutti i Vangeli, ma che sono lo sfondo umano attraverso il quale Gesù crescerà nella consapevolezza della volontà di Dio sulla sua vita.
Una famiglia in cui le regole sono a servizio del bene; in cui l’amore si sfaccetta in gentilezza, rispetto, attenzione, disponibilità; in cui si riconosce a Dio il primo posto e a lui ci si affida senza remore e paure.
I pochi episodi familiari narrati dai Vangeli ci dicono che essa non fu preservata da pericoli e difficoltà, da tensioni e fraintendimenti.
Anch’essa ha conosciuto la precarietà, la paura, il dubbio, il dolore. Questo può consolare le nostre famiglie, spesso alla ricerca di un punto di equilibrio tra le esigenze di tutti nella complessità della vita quotidiana.
La Santa Famiglia ci ricorda che il segreto è quello di avere ben chiara la stessa meta, cioè il buono, il bello, il vero. In tutti gli esseri umani c’è l’immagine di Dio, e la famiglia è il primo luogo in cui imparare ad amare, vivendo le differenze come un tesoro.
Preghiera per l’Anno che finisce
Signore, alla fine di questo anno voglio ringraziarti per tutto quello che ho ricevuto da te,
grazie per la vita e l'amore, per i fiori, l'aria e il sole, per l'allegria e il dolore,
per quello che è stato possibile e per quello che non ha potuto esserlo.
Ti regalo quanto ho fatto quest'anno: il lavoro che ho potuto compiere,
le cose che sono passate per le mie mani e quello che con queste ho potuto costruire.
Ti offro le persone che ho sempre amato, le nuove amicizie, quelli a me più vicini,
quelli che sono più lontani, quelli che se ne sono andati, quelli che mi hanno chiesto una mano
e quelli che ho potuto aiutare, quelli con cui ho condiviso la vita, il lavoro, il dolore e l'allegria.
Oggi, Signore, voglio anche chiedere perdono per il tempo sprecato, per i soldi spesi male,
per le parole inutili e per l'amore disprezzato, perdono per le opere vuote, per il lavoro mal fatto,
per il vivere senza entusiasmo e per la preghiera sempre rimandata,
per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi,
semplicemente... ti chiedo perdono.
Buon Anno 2026
Il Signore del tempo ci dona un nuovo anno per amare, per sperare, per rafforzare la nostra fede in Lui ed i vincoli della Pace tra di noi. Ci sia sempre guida instancabile Maria, la Madre che conduce noi al Suo Figlio Gesù, che si è fatto nostro fratello e condivide con noi gioie, tribolazioni e speranze.
Il nuovo anno sarà un anno buono nella misura in cui sapremo ascoltare e mettere in pratica la Parola di Dio nelle nostre giornate. Auguri e buon cammino!!!
Don Gabriele – don Giancarlo – diacono Michele