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Parrocchie di Sambughè e Preganziol (tel. 0422633046)
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ANNUNCIO PARROCCHIALE
17 agosto 2025 XX domenica del tempo ordinario
SIAMO LO SFORZO CHE ABBIAMO FATTO
Chiamati a custodire il bruciore del fuoco
Fuoco e divisione sono venuto a portare. Vangelo drammatico, duro e pensoso. E bellissimo. Testi scritti sotto il fuoco della prima violenta persecuzione contro i cristiani, quando i discepoli di Gesù si trovano di colpo scomunicati dall'istituzione giudaica e, come tali, passibili di prigione e morte. Un colpo terribile per le prime comunità di Palestina, dove erano tutti ebrei, dove le famiglie cominciano a spaccarsi attorno al fuoco e alla spada, allo scandalo della croce di Cristo.
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra. Il fuoco è simbolo altissimo, in cui si riassumono tutti gli altri simboli di Dio, è la prima memoria nel racconto dell'Esodo della sua presenza: fiamma che arde e non consuma al Sinai; bruciore del cuore come per i discepoli di Emmaus; fuoco ardente dentro le ossa per il profeta Geremia; lingue di fuoco a Pentecoste; sigillo finale del Cantico dei Cantici: le sue vampe sono vampe di fuoco, una scheggia di Dio infuocata è l'amore.
Pensate che io sia venuto a portare la pace? No, vi dico, ma divisione. La pace non è neutralità, mediocrità, equilibrio tra bene e male. "Credere è entrare in conflitto" (David Turoldo). Forse il punto più difficile e profondo della promessa messianica di pace: essa non verrà come pienezza improvvisa, ma come lotta e conquista, terreno di conflitto, sarà scritta infatti con l'alfabeto delle ferite inciso su di una carne innocente, un tenero agnello crocifisso. Gesù per primo è stato con tutta la sua vita segno di contraddizione, "per la caduta e la risurrezione di molti" (Luca 2,34). Conosceva, come i profeti antichi, la misteriosa beatitudine degli oppositori, di chi si oppone a tutto ciò che fa male alla storia e ai figli di Dio. La sua predicazione non metteva in pace la coscienza di nessuno, la scuoteva dalle false paci apparenti, frantumate da un modo più vero di intendere la vita.
La scelta di chi perdona, di chi non si attacca al denaro, di chi non vuole dominare ma servire, di chi non vuole vendicarsi, di chi apre le braccia e la casa, diventa precisamente, inevitabilmente, divisione, guerra, urto con chi pensa a vendicarsi, a salire e dominare, con chi pensa che vita vera sia solo quella di colui che vince.
Come Gesù, così anche noi siamo inviati a usare la nostra intelligenza non per venerare il tepore della cenere, ma per custodire il bruciore del fuoco (G. Mahler), siamo una manciata, un pugno di calore e di luce gettati in faccia alla terra, non per abbagliare, ma per illuminare e riscaldare quella porzione di mondo che è affidata alle nostre cure. (p. Ermes Ronchi)
L’Angolo della Preghiera
Vorrebbero fare di te, Gesù,
l’eterno pompiere, colui che risolve le difficoltà, che smorza i contrasti,
che spegne le divisioni, che impedisce o risolve i conflitti.
Ma tu dichiari di essere un incendiario:sei venuto a portare il fuoco sulla terra, ad accendere, non a spegnere, a destare, non a sopire.
Vorrebbero fare di te, Gesù, il costruttore di una pace “a poco prezzo”, che lascia intatte le situazioni, che fa accettare le ingiustizie ed inghiottire i soprusi, le umiliazioni, le disuguaglianze.
Ma tu sei venuto a cambiare la faccia della terra, a trasformare questa nostra storia,
e questo non si realizza nell’unanimità, in modo magico.
C’è un percorso ripido da affrontare, ci sono rischi da correre fino in fondo,
c’è una parte di sofferenza e di sacrificio che ognuno deve prendere su di sé.
Il tuo “battesimo”, l’immersione nella zona oscura della passione
fino alla morte straziante sulla croce, tu l’affronti con coraggio e con fiducia,
senza tirarti indietro.
La pace autentica ha un prezzo e tu sei disposto a pagarlo: è il prezzo del sangue,
l’offerta della tua vita.
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Casa Canonica: viale Roma, 37 31022 Preganziol (TV)
telefono e fax 0422 633046
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Parroco: don Gabriele Bittante
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ANNUNCIO PARROCCHIALE
27 luglio 2025 XVII domenica del tempo ordinario
Il Padre Nostro grammatica di Dio
Da sempre i cristiani hanno cercato di definire il contenuto essenziale della loro fede. Gesù stesso ce lo consegna: lo fa con una preghiera, non con un dogma. Insegnaci a pregare, gli hanno chiesto. Non per domandare cose, ma per essere trasformati. Pregare è riattaccarci a Dio, come si attacca la bocca alla fontana; è aprire canali dove può scorrere cielo; è dare a Dio del padre, del papà innamorato dei suoi figli, è chiamare vicino un Dio che sa di abbracci, e con lui custodire le poche cose indispensabili per vivere bene. Ma custodirle da fratelli, dimenticando le parole "io e mio", perché fuori dalla grammatica di Dio, fuori dal Padre Nostro, dove mai si dice "io", mai "mio", ma sempre Tu, tuo e nostro. Parole che stanno lì come braccia aperte: il tuo Nome, il nostro pane, Tu dona, Tu perdona.
La prima cosa da custodire: che il Tuo nome sia santificato. Il nome contiene, nella lingua della Bibbia, tutta la persona: è come chiedere Dio a Dio, chiedere che Dio ci doni Dio. E il nome di Dio è amore: che l'amore sia santificato sulla terra, da tutti. Se c'è qualcosa di santo e di eterno in noi, è la capacità di amare e di essere amati.
Venga il tuo Regno, nasca la terra nuova come tu la sogni, una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani. Dacci il pane nostro quotidiano. Il Padre Nostro mi vieta di chiedere solo per me: «il pane per me è un fatto materiale, il pane per mio fratello è un fatto spirituale» (N. Berdiaev). Dona a noi tutti ciò che ci fa vivere, il pane e l'amore, entrambi necessari, donaceli per oggi e per domani.
E perdona i nostri peccati, togli tutto ciò che invecchia il cuore e lo fa pesante; dona la forza per sciogliere le vele e salpare ad ogni alba verso terre intatte. Libera il futuro.
E noi, che conosciamo come il perdono potenzia la vita, lo doneremo ai nostri fra-telli e a noi stessi, per tornare leggeri a costruire di nuovo la pace. Non abbandonarci alla tentazione. Non ti chiediamo di essere esentati dalla prova, ma di non essere lasciati soli a lottare contro il male. E dalla sfiducia e dalla paura tiraci fuori; e da ogni ferita o caduta rialzaci tu, Samaritano buono delle nostre vite.
Il Padre Nostro non va solo recitato, va sillabato ogni giorno di nuovo, sulle ginocchia della vita: nelle carezze della gioia, nel graffio delle spine, nella fame dei fratelli. Bisogna avere molta fame di vita per pregare bene. Fame di Dio, perché nella preghiera non ottengo delle cose, ottengo Dio stesso. Un Dio che non signoreggia ma si coinvolge, che intreccia il suo respiro con il mio, che mescola le sue lacrime con le mie, che chiede solo di lasciarlo essere amico. Non potevo pensare avventura migliore. (p. E. Ronchi)
Preghiera per la V Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani
“Beato chi non ha perduto la sua speranza” (cfr Sir 14,2)
Quanto sono belle queste tue parole, Signore!
Aiutaci a continuare il nostro pellegrinaggio nel tempo,
animati dalla speranza che viene da Te!
Aiutaci in questo mondo, che si va dividendo, A portare la speranza della comunione.
Aiutaci in questo mondo, ferito dalle guerre, a portare la speranza della pace.
Aiutaci in questo mondo, che si disumanizza,
a portare la bellezza di un antico sorriso.
Aiutaci ad essere, per i nostri nipoti, per i nostri cari
e per tutti coloro che incontriamo, il ricordo della tua tenerezza.
Aiutaci a portare, in un mondo distratto da Te,
la Speranza di una vita nuova che solo Tu puoi donare!
Poiché in Te, Signore, nulla è perduto
Poiché in Te, Signore, tutto ricomincia! Amen
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Parrocchie di Preganziol e Sambughè
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Giorno
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Preganziol
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Sambughè
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SABATO 9 AGOSTO rosso
S. Teresa B. della Croce, patrona d'Europa
Os 2,16b.17b.21-22; Sal 44; Mt 25,1-13
Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore
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18.30: Tollardo Vittorio e genitori;
Tronchin Raimondo e Maria;
Miatto Lino;
Furlan Aurelio e Giuseppina;
Florian Basolina, Rigo Giovanni ed
Ernesto; Dal Prà Angelina;
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18.30: Sbroggiò Ottorino;
Zanatta Oscar, Bruno e genitori;
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DOMENICA 10 AGOSTO verde
XIX DOMENICA T.O. C
Liturgia delle ore III settimana
Sap 18,6-9; Sal 32; Eb 11,1-2,8-19; Lc 12,32-48
Beato il popolo scelto dal Signore
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08.00: Favaro Eddi e Guerrino;
Tiveron Lino e Carraro Giovanna;
10.30: vivi e defunti fam. Frison Giuseppe;
18.30: Zuglian Paolo;
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09.30: Menoncello Roberto;
Visentin Antonio, Tonetto Luigia e Pierina, Artuso Luigi e Ursicio (ann.), Vanin Giovanna e Pastrello Giovanni; don Dino Forner; Malvestio Lorenzo, familiari vivi e defunti;
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LUNEDÌ 11 AGOSTO bianco
S. Chiara d’Assisi (m)
Dt 10,12-22; Sal 147; Mt 17,22-27
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08.30: santa messa in cimitero
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MARTEDÌ 12 AGOSTO verde
Dt 31,1-8; Mt 18,1-5,10,12-14
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08.30: santa messa in cimitero
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MERCOLEDÌ 13 AGOSTO verde
Dt 34,1-12; Sal 65; Mt 18,15-20
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17.30: Adorazione Eucaristica
18.30: don Umberto;
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GIOVEDÌ 14 AGOSTO rosso
S. Massimiliano M. Kolbe (m)
Gs 3,7-10.11.13-17; Mt 18,21 - 19,
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18.30: prefestiva Controguerra Domenico e Alessandra;
54 ann. Matrim. di Cestaro Rino e Rosetta;
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18.30: prefestiva
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VENERDÌ 15 AGOSTO bianco
Assunzione della B.V. Maria (s)
Ap 11,19a; 12,1-6a.10ab; Sal 44; 1Cor 15,20-27a; Lc 1,39-56
Risplenda la Regina, Signore, alla tua destra
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08.00: Dal Ben Bruno; Lucchese Marcello e genitori Lucchese e Bonotto;
10.30: per la comunità
18.30: Santa Messa
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09.30: Pessato Vittorio e Busato Adua;
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SABATO 16 AGOSTO verde
Gs 24,14-29; Sal 15; Mt 19,13-15
Tu sei, Signore, mia parte di eredità
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18.30: Montagner Clara (2° ann.)
e De Nobili Alfeo;
Carlotta, Giuseppe, Andrea e Rosi;
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18.30: defunti famiglia Marcello;
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DOMENICA 17 AGOSTO verde
XIX DOMENICA T.O. C
Liturgia delle ore IV settimana
Ger 38,4-6,8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53
Signore, vieni presto in mio aiuto
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08.00: Daniele Bruno;
10.30: Cagnin Jolanda e Pellizzato Aldo;
18.30: Santa Messa
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09.30: Tosato Alberto, Mazzon Maria
Pasqua, Adele, Riccardo, Foffano
Maria (20° ann.), Riccardo, Risato
Santa, Gobbo Regina, Zanato
Valentino e Pietro;
def. Fam. Favretto;
def. Fam. Vecchier e Marin;
Pesce Assunta;
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AVVISI
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Campi Scuola parrocchiali e scout:
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4-15 agosto: Campo dei Reparti a Tramonti di Sotto;
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10-16 agosto: VDB Branco “Seeonee” a Castelvecchio di Valdagno; VDB Branco “La parlata nuova” a Castel Ivano;
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10 - 16 agosto - campo III – V sup. a Bastia Umbra.
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17-23 agosto: campo II sup. a Cervia, in collaborazione con Casale sul Sile.
18-23 agosto: Route del Clan-Fuoco all’Isola d’Elba.
Sabato 30 agosto: Pellegrinaggio al Santuario Madonna di Lourdes – Verona e visita della città. Iscrizioni in canonica fino ad esaurimento posti.
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