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La Parola di oggi Riduci
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Iniziative di carità Riduci

La colletta: “Un posto a Tavola” che sostiene i progetti missionari diocesani;
Il mercatino del Gruppo Missionario per le missioni delle suore francescane e dei missionari originari delle nostre parrocchie che si svolge in oratorio a Preganziol da sabato 2 dicembre fino a domenica 17 dicembre;
Le iniziative personali o familiari in favore di chi ha bisogno

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TEMPO DI AVVENTO, TEMPO DI ATTESA2 Riduci

VEGLIATE

I cristiani conoscono le feste che

ricorrono nell’anno, comprese

quelle dei santi.

Ma non trascurano di conoscere

e di approfondire lo spirito con

cui vivere i diversi tempi liturgici

ben orientati alla vita.

Viviamo prima del Natale il tempo dell’avvento,

il tempo dell’attesa, immensa risorsa di un

cuore mai pago di ciò che passa, tensione

costante di un’anima sempre aperta a doni più

grandi, doni di un Amore che può solo

sorprenderci e sempre stupirci.

L’attesa scava sempre nel cuore spazi di

accoglienza e gratitudine, ma sa accogliere e

ringraziare solo chi si sa povero e bisognoso di

percepire su di se lo sguardo di Dio, sguardo

benevolo e misericordioso prima e più che

giudicante e severo.

Parrocchia di Sant’Urbano, Preganziol

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Preghiera di Avvento Riduci

Per la Preghiera e l’Ascolto della Parola :
Ritiro d’Avvento domenica 3 dicembre ore 15.30 presso le
suore alle Grazie;
La “Lectio” giovedì 14 dicembre ore 20.30 in oratorio a
Preganziol;
La celebrazione comunitaria del sacramento della
Penitenza: Giovedì 21 dicembre ore 20.30 in chiesa a
Preganziol


La messa settimanale con la recita dei vespri che attraverso le letture aiuta ad entrare nel clima spirituale dell’Avvento e del Natale
La “Novena di Natale” da lunedì 18 dicembre, durante la messa che ci sarà ogni giorno anche a Sambughè con i canti, le letture e le preghiere che introducono al mistero del Natale

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Teologia dell'Avvento Riduci

L'Avvento evoca la salvezza nella sua dimensione storica e sacramentale. Il Dio dell'Avvento è il Dio della storia, che è venuto a salvare l'uomo attraverso Gesù Cristo, rivelazione del volto del Padre.

Nell'Avvento appare con forza la dimensione escatologica del mistero cristiano. Dio ci salva, anche se questa salvezza si rivelerà solo alla fine dei tempi. La storia è il luogo in cui si realizzano le promesse di Dio e l’uomo è orientato verso il giorno del Signore. La Chiesa vive sulla terra la tensione tra il “già” della salvezza pienamente compiuta in Cristo e il “non ancora”, perché questa salvezza deve ancora realizzarsi in noi e deve manifestarsi alla fine dei tempi col ritorno glorioso del Signore come giudice e come salvatore.

L'Avvento ci ricorda anche l’impegno missionario della Chiesa e d’ogni cristiano perché venga il regno di Dio. La missione della Chiesa di annunciare il vangelo a tutte le genti si fonda sul mistero della venuta di Cristo, inviato dal Padre, e sulla venuta dello Spirito Santo, inviato dal Padre e dal Figlio.

Sintetizzando, possiamo dire così: le tre venute di Cristo sono gli assi portanti della teologia dell'Avvento, tre venute che si richiamano e spiegano a vicenda.

La prima venuta di Cristo nell'umiltà della nostra carne ci ricorda la sua ultima venuta alla fine dei tempi; quest’ultima venuta è quella tenuta presente nella prima parte dell'Avvento. La seconda parte dell'Avvento ci conduce verso la celebrazione del Natale, senza però dimenticare la seconda venuta. La prima ed ultima venuta del Signore sono attualizzate nella celebrazione liturgica che porta nel nostro oggi tanto il mistero della parusia come quello dell'incarnazione.

In questo modo l'Avvento si collega strettamente col mistero della manifestazione del Signore (Natale-Epifania) in una tematica teologica comune: la venuta del Signore per la nostra redenzione.

 

- Spiritualità dell'Avvento ed atteggiamenti

 In questo tempo siamo richiamati a rinnovare la nostra fede e la nostra speranza in Gesù che ci porta la salvezza. È un'occasione per preparare la nostra vita in modo che il Signore possa ancora venire in noi, rinnovare il nostro cuore e trasformarci in uomini nuovi, desiderosi di fare il bene sullo stile di Gesù. L'Avvento non serve solo per preparare una venuta successa secoli fa, ma anche per aprirci costantemente alla presenza di Dio che viene a noi ogni giorno. Perché Gesù viene ogni giorno attraverso l'Eucaristia, i sacramenti, la comunità cristiana, etc. Viene nel cuore di ogni credente attraverso la preghiera, la lettura della Parola di Dio, quando vogliamo accostarci a lui. Viene attraverso i fratelli, negli avvenimenti della nostra vita, in quello che facciamo e viviamo, nei poveri, dove si riflette il suo volto...

Attraverso la liturgia della Chiesa in questo tempo Dio ci richiama a vivere determinati atteggiamenti del vangelo che sono essenziali per il cristiano: l'attesa vigile e gioiosa, la speranza, la conversione, la gioia, la preghiera e la pazienza.

Dobbiamo essere vigilanti, imparando ogni giorno ad amare a Dio e gli altri come Gesù, per poter, un giorno, vivere per sempre con lui.

 

- Pastorale dell'Avvento

 L'Avvento coincide col lancio commerciale della campagna di Natale. Ogni anno sembra che gli spot pubblicitari anticipino sempre di più il Natale. Per questo, la pastorale dell'Avvento deve trasmettere i valori e gli atteggiamenti che meglio esprimono la visione escatologica e trascendente della vita. L'Avvento, col suo messaggio di speranza e di attesa nella venuta del Signore, deve spingerci a porci come alternativa di una società che ha perso la speranza.

La dimensione escatologica e trascendente della vita cristiana deve accrescere in noi lo sforzo di redimere la storia e di preparare il mondo all'arrivo del regno dei cieli. Cristo agisce nel cuore degli uomini non solo per risvegliare il desiderio di un mondo futuro, ma anche per ispirare, purificare ed irrobustire il nostro impegno perché la vita sulla terra sia più umana. Se la pastorale si lascia guidare ed illuminare da questa prospettiva, troverà nella liturgia dell'Avvento un mezzo ed un'opportunità per formare cristiani e comunità che sappiano essere l'anima del mondo.

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Il sacramento della Confessione Riduci

Il sacramento della Confessione:
celebrazione comunitaria giovedì 21 dicembre ore 20.30 in chiesa a Preganziol per ragazzi, giovani e adulti: ci
saranno diversi sacerdoti per poter vivere con profondità l’incontro con la misericordia del Signore

Preganziol: Giovedì 21 dicembre dalle 9.30 alle 11.30
Sabato 23 dicembre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.15 alle 18.00
Domenica 24 dicembre dalle 15.15 alle 18.00

Sambughè: Sabato 23 dicembre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.15 alle 18.00

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Domeniche di avvento Riduci

1^ domenica 3 dicembre: “Essere regalo” – Mc 13, 33-37
2^ domenica 10 dicembre: “Lodare” – Mc 1, 1-8
3^ domenica 17 dicembre: “Ringraziare” – Gv 1, 6-8. 19-28
4^ domenica 24 dicembre: “Benedire” – Lc 1, 26-38

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VIVERE L’AVVENTO E IL NATALE COME COMUNITÀ CRISTIANA  Riduci

L'Avvento ci prepara a celebrare il Natale e l'Epifania. I tre momenti sono intimamente legati. Con l'Avvento iniziamo un nuovo anno liturgico, lungo il quale ricordiamo e viviamo alcuni dei momenti centrali della storia della salvezza, nei quali Dio ci colma con la sua grazia e noi un po’ alla volta impariamo a vivere alcuni atteggiamenti tipici del cristiano.

L'Avvento è formato da quattro domeniche e possiamo dividerlo in due periodi: dalla prima domenica fino al 16 di dicembre; e dal 17 al 24 dicembre. Nel primo si sottolinea l'aspetto escatologico, l'attesa della gloriosa venuta di Cristo alla fine dei tempi; e nel secondo ci prepariamo a celebrare la Nascita del Figlio di Dio fatto uomo. In quest’ottava che precede il Natale la liturgia celebra colui che "fu annunziato da tutti i profeti, la Vergine Madre attese e portò in grembo con ineffabile amore; Giovanni proclamò la sua venuta e lo indicò presente nel mondo", come dice uno dei prefazi propri di questo tempo.

Ogni domenica d’Avvento s’incentra su un aspetto determinato. La prima presenta l'ultima venuta di Cristo alla fine dei tempi e la chiamata a rimanere in atteggiamento vigile. Nella seconda e terza il principale protagonista è il precursore Giovanni Battista, che ci annuncia la venuta del Signore nella nostra vita e c'invita a prepararne le strade. E nella quarta siamo portati a fissare il nostro sguardo già sul Natale, contemplando Maria, la Madre di Dio che dona al mondo il suo Figlio, e San Giuseppe suo sposo. Nelle prime letture dell'A. T. ascoltiamo gli annunci del profeta Isaia e degli altri profeti che ci trasmettono la gioiosa speranza del Messia e c'invitano a confidare in lui e ad invocarlo perché venga a salvarci.

Oltre alle domeniche, però, per coloro che vogliono vivere intensamente questo tempo, sono importanti anche i giorni infrasettimanali. Le letture ed i testi di questi giorni ci portano a vivere interiormente la grande ricchezza spirituale dell'Avvento e ci fanno cogliere ancora meglio le due parti di cui questo tempo è composto.

 

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