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Parrocchie di Sambughè  e  Preganziol (tel. 0422633046)

e.mail: preganziol@diocesitv.it

ANNUNCIO PARROCCHIALE

14 aprile 2024 III Domenica di Pasqua 

Testimoni del Risorto con lo stupore dei bambini

Non sappiamo dove sia Emmaus, quel nome è un simbolo di tutte le nostre strade, quando qualcosa sembra finire, e si torna a casa, con le
macerie dei sogni. Due discepoli, una coppia, forse un uomo e una donna, marito e moglie, una famigliola, due come noi: «Lo riconobbero allo spezzare del pane», allo spezzare qualcosa di proprio per gli altri, perché questo è il cuore del Vangelo. Spezzare il pane o il tempo o un vaso di profumo, come a Betania, e poi condividere cammino e speranza.
È cambiato il cuore dei due e cambia la strada: «Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme». L'esilio triste diventa corsa gioiosa, non c'è più notte né stanchezza né città nemica, il cuore è acceso, gli occhi vedono, la vita è fiamma. Non patiscono più la strada: la respirano, respirando Cristo. Diventano profeti.
Stanno ancora parlando e Gesù di persona apparve in mezzo a loro, e disse: Pace a voi. Lo incontri e subito sei chiamato alla serenità: è un Signore che bussa alla mia vita, entra nella mia casa, e il suo saluto è un dono buono, porta pace, pace con me stesso, pace con chi è vicino e chi è lontano. Gesù appare come un amico sorridente, a braccia aperte, che ti accoglie con questo regalo: c'è pace per te.
Mi colpisce il lamento di Gesù «Non sono un fantasma» umanissimo lamento, c'è dentro il suo desiderio di essere accolto come un amico che torna da lontano, da stringere con slancio, da abbracciare con gioia. Non puoi amare un fantasma. E pronuncia, per sciogliere dubbi e paure, i verbi più semplici e più familiari: «Guardate, toccate, mangiamo insieme!» gli apostoli si arrendono ad una porzione di pesce arrostito, al più familiare dei segni, al più umano dei bisogni.
Lo conoscevano bene, Gesù, dopo tre anni di strade, di olivi, di pesci, di villaggi, di occhi negli occhi, eppure non lo riconoscono. E mi consola la fatica dei discepoli a credere. È la garanzia che la Risurrezione di Gesù non è un'ipotesi consolatoria inventata da loro, ma qualcosa che li ha spiazzati.
Il ruolo dei discepoli è aprirsi, non vergognarsi della loro fede lenta, ma aprirsi con tutti i sensi ad un gesto potente, una presenza amica, uno stupore improvviso.
E conclude oggi il Vangelo: di me voi siete testimoni. Non predicatori, ma testimoni, è un'altra cosa. Con la semplicità di bambini che hanno una bella notizia da dare, e non ce la fanno a tacere, e gli fiorisce dagli occhi. La bella notizia: Gesù non è un fantasma, è potenza di vita; mi avvolge di pace, di perdono, di risurrezione. Vive in me, piange le mie lacrime e sorride come nessuno. Talvolta vive "al posto mio" e cose più grandi di me mi accadono, e tutto si fa più umano e più vivo.  (p. Ermes Ronchi)

 

Pregare la Parola

È troppo grande la loro gioia, Gesù, e proprio per questo faticano a credere.

Ti hanno visto condannato, insultato, deriso, abbandonato nelle mani dei tuoi nemici,

straziato dalle battiture, ora non riescono a fidarsi di quello che vedono,

perché tu sei vivo in mezzo a loro. Ti hanno visto morire, inchiodato alla croce,

dopo ore di agonia, tra dolori lancinanti, hanno deposto il tuo corpo senza vita nell’oscurità di un sepolcro, ti hanno pianto come si fa con un morto che si è tanto amato,

e ora ti scorgono risorto in mezzo a loro. Ma è questa la sorpresa, Gesù,

che continui a riservarci di Domenica in Domenica: tu ci regali la tua presenza, tu apri le nostre menti

alla comprensione delle Scritture, tu parli al nostro cuore, tu ci inviti alla tua mensa.

Così anche noi, come i due di Emmaus, possiamo riconoscerti nello spezzare il pane.

Così anche noi, come gli apostoli, diventiamo tuoi testimoni sulle strade del mondo.

Se ci raduni, infatti, come una famiglia, se ci offri i tuoi doni è proprio per lanciarci

 nell’avventura del Vangelo regalato ad ogni creatura.

 

“Che cosa significa che Gesù è risorto? Significa che l’amore di Dio è più forte del male e della stessa morte; significa che l’amore di Dio può trasformare la nostra vita, far fiorire quelle zone di deserto che ci sono nel nostro cuore.”

PAPA FRANCESCO

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Contatti Riduci

 

Casa Canonica: viale Roma, 37 31022 Preganziol (TV)
telefono e fax 0422 633046


preganziol@diocesitv.it

Parroco: don Gabriele Bittante

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Annuncio parrocchiale

Parrocchie di Preganziol e Sambughè

Giorno

Preganziol

Sambughè

SABATO 13 APRILE   bianco

II di Pasqua 

At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21
Su di noi sia il tuo amore, Signore

18.30: Gobbo Antonio, Giuseppe e Amelia; Pasqualato Mario  e Carmela; Badin Morena in Salvati (8gg.); 

18.30: Berlese Ivana;

            Spizzotin Norina e fam.ri def.ti;

DOMENICA 14 APRILE   bianco

III Domenica di Pasqua
Liturgia delle ore III settimanahttps://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/icone/BP030.jpg


At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5a; Lc 24,35-48
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto

08.00:  Viale Roberto e Laura; def. fam. Zanatta genitori e figli; Cilotto Angelo;


09.30: Santa Messa


11.00: Florian Basolina e Rigo Ernesto; 

12.00: battesimo di Federico, Angelina, Vittoria, Giulia, Alessia


18.30: Per la Comunità

08.00: per la comunità


10.00: Linda Maria Favretto; 

Artuso Luigi, Ursicio, Vanin Giovannina, Marinon Vittoria; Pavanetto Bruno;

Fantin Augusto e familiari def.; 

Rigo Olga e def. fam. Cestaro; 

battesimo di Matilde e Nina;

LUNEDÌ 15 APRILE    bianco

Liturgia delle ore III settimana

At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29
Beato chi cammina nella legge del Signore

 

18.30: santa messa

MARTEDÌ 16 APRILE   bianco

At 7,51-8,1a; Sal 30; Gv 6,30-35
Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito

08.30: santa messa

 

MERCOLEDÌ 17 APRILE  bianco

At 8,1b-8; Sal 65; Gv 6,35-40
Acclamate Dio, voi tutti della terra

 

17.30 adorazione Eucaristica;

18.30: Gheller Marina;

GIOVEDÌ 18 APRILE   bianco

At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Acclamate Dio, voi tutti della terra

8.30: per gli ammalati; Maguolo Mirco;

9.00-10.00 adorazione Eucaristica;

 

VENERDÌ 19 APRILE   bianco

At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo

18.30: Callegaro Bruno e Bonotto Gabriele e Pavan Teresina e Bonotto Mario; 

 

SABATO 20 APRILE  bianco

At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69
Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto?

18.30: Malachini Noemi (30 gg.); Carraro Annalisa; Pravato Italo; Lorenzetto Alberto; 

18.30: Barbisan Angelo, Pavanetto Giovanni, Lorenzetto Amalia; Dal Bò Antonio, Agnese, Rinaldo; De Giorgio Dionisio;

DOMENICA 21 APRILE  bianco

IV Domenica di Pasqua
Liturgia delle ore IV settimanahttps://www.lachiesa.it/liturgia/allegati/icone/BP040.jpg


At 4,8-12; Sal 117; 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo

08.00: Michieletto Antonio, Fantin Irene; Berto Giuseppe, Adele, Lagrimelle Elvira, Marconato Giovanni; 



09.30: Santa Messa


11.00: 50° di matrimonio di Pesce Anselmo e Dudine Natalia; 


18.30: Per la Comunità

08.00: defunti Guidolin e MIchielan;


10.00: Salton Bruno (ann.) 

AVVISI

  • Lunedì 15 ore 20.30 a Sambughè: Adorazione Eucaristica con il RNS.

  • Martedì 16 ore 21.00: Gruppo Festeggiamenti Sambughè;

  • Venerdì 19 ore 20.30 in chiesa a Preganziol: Preghiera in preparazione alla Prima Comunione assieme ai bambini di Preganziol e Sambughè, ai loro genitori, padrini, nonni e chi desidera partecipare;

  • Prima Comunione: Sambughè domenica 21 aprile ore 10.00;

                                  Preganziol domenica 28 aprile ore 11.00; 

sabato 4 maggio al santuario delle Grazie: S. Messa e affidamento dei bambini della Prima Comunione a Maria. 

  • dal 22 al 26: Pellegrinaggio della Collaborazione Pastorale in Polonia (il parroco sarà assente)



 

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